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Il Monastero e

il progetto di autosussistenza

Le stupende colline marchigiane fanno da sfondo alla dimora in cui risiedono.

In esso vivono e realizzano

ogni attività sia materiale che spirituale.

 

Il loro credo è fondamentalmente cristiano,

anche se conoscono e rispettano ogni tipo di fede.

 

La loro è una realtà basata sulla semplicità, sulla conoscenza di sè stessi, partendo dalle necessità più materiali e continuando con quelle più spirituali.

Hanno deciso di unirsi e costruirsi una realtà più a misura d’uomo

perché credono che l’essere umano

sia molto più di quello che

la società ci insegna a credere;

inoltre sono convinti che il mondo attuale,

con il suo spreco, con il suo impoverimento

di valori umani,

con la mancanza di rispetto

nei confronti del prossimo e della natura,

con lo sfruttamento sfrenato e sregolato

delle risorse naturali,

non potrà durare ancora a lungo.

 

La loro realtà si propone come una vera e propria alternativa.

 

Così hanno messo tutte le loro energie e le loro risorse in comune ed hanno piano piano

creato una realtà in cui ciò che veramente conta

è ciò che uno è.

 

La loro dimora è come un grande laboratorio

in cui ogni suo membro

può sperimentare e vivere esperienze molto variegate,

che permettono ed accelerano la propria crescita individuale e di conseguenza fanno crescere il gruppo.

 

Per realizzarlo, hanno completamente ristrutturato

un edificio che si affaccia su un'area agricola,

dove trovano posto le coltivazioni biologiche ed il pascolo.

 

All'interno della proprietà è inoltre

presente anche un bacino idrico

(chiamato "laghetto"),

dotato di un sistema di depurazione naturale,

con pesci e piante acquatiche

(detta anche fitodepurazione).

 

Credendo inoltre fermamente

nell'utilizzo delle energie rinnovabili,

hanno dotato la struttura di pannelli fotovoltaici,

di un impianto mini-eolico

e di stufe a legna per scaldare e cucinare.

 

Una volta adattata la struttura si sono organizzati in settori, ognuno dei quali ha un responsabile che può cambiare in base alle necessità.

Ognuno di questi settori contribuisce in modo fondamentale alla sopravvivenza della loro realtà ed ognuno di loro ne è consapevole.


 

La cura delle piante
I nostri lavori
Lavori di falegnameria
I mosaici
L'intarsio
Le vetrate
Sciroppo di Sambuco
Gnocchi dei Monaci
Le nostre uova
Il Paradiso dei Polli
Langshan Croad
Le caprette
Scene di vita quotidiana
I cuccioli di cane corso
I nostri gatti persiani
Il nostro miele
La legna

Le attività

 

L'orto sinergico,

la coltivazione delle piante officinali,

la raccolta e la trasformazione degli alimenti,

la raccolta delle erbe di campo,

la gestione degli animali della fattoria,

delle api e

de "Il Paradiso dei Polli",

gli allevamenti di cani corsodei gatti persiani,

la falegnameria e i lavori di

manutenzione dell'edificio,

lo svuotare soffitte e cantine per partecipare

ai mercatini dell'usato,

la cucina, la lavanderia, 

la gestione dell' erboristeria

sono solo alcune delle attività in cui

i guardiani si sono specializzati e

a cui si dedicano quotidianamente.

 

Ovviamente ogni loro produzione è realizzata esclusivamente per l’autoconsumo: considerano infatti che il prezzo di vendita non riesca ad esprimere il valore che ha,

per loro, la loro produzione; per questa ragione si negano a vendere

qualsiasi produzione.

 

 

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